CEMS

La Casa Editrice Musica Sacra di Milano fu tra le realtà editoriali che maggiormente si impegnarono nella pubblicazione di un repertorio musicale secondo i dettami del Motu Proprio di San Pio X (1903), volto alla riforma della musica in chiesa. L’attività iniziata nei primi del ‘900 si concluse a metà degli anni ‘60 del secolo scorso quando, dopo il Concilio Vaticano ii, il latino venne estromesso dalla liturgia e la musica subì un tale cambiamento del quale ancor oggi siamo spettatori. Artisti di grandissimo talento furono rifiutati a priori per il loro legame con il passato e con loro un vastissimo repertorio musicale di qualità venne abbandonato. L’acquisizione conta di 288 titoli ‘sopravvissuti’ agli anni, tra i quali un piccolo corpus di trascrizioni di musica vocale antica.

 

Consistenza fondo: 288 spartiti
Strumento di consultazione: Opac SBN
Fondo ordinato, accessibile al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.30.