Biblioteca

La Biblioteca Gianni Milner è aperta la terzo piano di Palazzo Giustinian Lolin con orario dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 16:30.

 

LA BIBLIOTECA RESTA CHIUSA IL 5 MARZO, IL 4 APRILE, 6-7 e 8 E 17 MAGGIO 2024.

 

LA BIBLIOTECA OFFRE SERVIZI DA REMOTO: REFERENCE E DIGITALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI.

 

IL PERSONALE RESTA A DISPOSIZIONE PER INFORMAZIONI VIA EMAIL: biblioteca@fondazionelevi.it
 
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La Fondazione Ugo e Olga Levi e la sua Biblioteca nascono per volontà testamentaria nel 1962; nel 2008 la Biblioteca è stata intitolata a Gianni Milner, storico presidente della Fondazione.
 
Il patrimonio della Biblioteca, specializzata nel settore musicale, è costituito da: un nucleo originario di spartiti e partiture ottocenteschi e novecenteschi di proprietà dei fondatori; manoscritti musicali ed edizioni musicali a stampa risalenti al periodo dal primo Cinquecento alla fine del Settecento; disegni e ritratti di musicisti; libretti d’opera; testi musicologici e storico-musicali, con specifiche sezioni dedicate al Medioevo, al Rinascimento e al Barocco, alla musica policorale, alla musica per film e all’etnomusicologia. L’emeroteca dispone di un servizio online gratuito di collegamento alla sezione Musica di JSTOR-Journal Storage.
 
Nella Biblioteca “Gianni Milner” è conservato ed è consultabile il Fondo storico della Cappella di San Marco di proprietà della Procuratoria della Basilica che comprende più di 4200 composizioni musicali. Inoltre una preziosa, quanto corposa, sezione di microfilm e microfiche provenienti da biblioteche italiane e straniere.

Per donazione, lascito o acquisto la Biblioteca si è arricchita di fondi librari, fra i quali si segnalano: il fondo Guido Bianchini (sinfonie settecentesche), i fondi Angelo Sullam e Gino Voltolina (libretti d’opera), il fondo Mario Labroca (musica manoscritta e a stampa del XX secolo), i fondi Giorgio Magrini (musica da camera del Novecento), Alfredo Ceccherini (musica per banda), Elio Borsetto (oltre duemila e duecento incisioni in vinile di musica jazz), fondo Gaberlotto (partiture di musica a stampa dei più noti musicisti contemporanei: Bussotti, Mosca, Castiglioni, Nono, Sciarrino, ecc.), il Fondo CEMS (una raccolta della produzione a stampa della casa editrice che fu tra le realtà editoriali che maggiormente si impegnarono nella pubblicazione di un repertorio musicale secondo i dettami del Motu Proprio di San Pio X), i fondi dei compositori Sante Zanon, Giovanni Tebaldini, e Ausonio De Lorenzi Fabris (musica manoscritta e a stampa, bozzetti, lastre di piombo), dei cantanti lirici Gianni Guidetti (una raccolta di programmi di sala di teatri italiani ed europei) e Ginevra Vivante, dei musicisti Virginia Bronzini (musica per pianoforte) e Luca De Marchi (un piccolo lascito, si compone di alcuni manoscritti di cui 5 composizioni riferite al compositore Guglielmo Bussoli), il fondo Safred (studi sugli strumenti ad arco), del critico Guido Piamonte e del musicologo Giuseppe Massera (critica musicale, musicologia e storia della teoria musicale), del direttore d’orchestra e compositore Giovanni Losavio (musica manoscritta e a stampa) e del direttore d’orchestra Roberto Cecconi, il fondo dell’etnomusicologo Roberto Starec e i fondi dei due massimi esponenti di critica e storia in cinematografia musicale Sergio Miceli e Ennio Simeon.

La biblioteca offre un servizio di reference (in biblioteca e da remoto, e-mail, telefono).