Studi Musicali Moderni

Coordinatore scientifico: Massimo Privitera
 
Componenti del gruppo di ricerca:
Paolo Russo (Università di Parma)
Carlida Steffan (Istituto Musicale Vecchi-Tonelli di Modena-Carpi)
Simone Di Crescenzo (Università di Bologna)
Maria Beatrice Venanzi (Università di Torino)
Ruben Vernazza (Università di Palermo)
 
 
Studi Musicali Moderni prevede due filoni di ricerca:
 
Romanze e canzoni dell’Ottocento: per la schedatura e l’analisi del canto da camera italiano del XIX secolo
 
La ricerca intende compiere la catalogazione digitale e lo studio del Fondo Gianfranco Plenizio (1941-2017), raccolta di spartiti di musica vocale da camera italiana dell’Ottocento e del Novecento donata dalla vedova Plenizio alla Casa della Musica di Latina, diretta da Claudio Paradiso. Il fondo comprende diverse migliaia pezzi, in originale e/o in fotocopia, ed è una delle maggiori raccolte esistenti di repertori vocali da camera italiana del XIX-XX secolo. Sono già stati presi contatti con la Casa della Musica di Latina per siglare una convenzione che permetta lo svolgimento del progetto. La schedatura è propedeutica ad un’ampia ricerca storica e analitica sul materiale del Fondo.
 
 
Racconti di vita e di musica
 
Il progetto prevede due piste parallele:
La prima pista intende avviare una ricognizione sui racconti autobiografici già esistenti, editi ed inediti, di persone coinvolte in vari modi con la musica (compositori, interpreti, musicisti popolari, liutai, organizzatori, critici, musicologi, etc.), per costruirne una bibliografia ragionata e promuoverne lo studio. Questa ricognizione diventerà l’inizio di un data base online, di libera consultazione sul sito della Fondazione Levi, che comprenderà anche una bibliografia selezionata degli studi.
La seconda pista intende promuovere la raccolta di racconti autobiografici di operatori musicali contemporanei. A tal scopo verranno organizzati incontri pubblici periodici presso la Fondazione Levi, ospitando personalità di rilievo del mondo musicale. Gli incontri verranno condotti da uno o più membri del gruppo, e saranno registrati. Individueremo un format omogeneo (della durata orientativa di un’ora), in modo che si costituisca nel tempo un Archivio audiovisivo del Racconto di vita e di musica. Parallelamente verranno stimolate le registrazioni di altri racconti di vita e di musica, senza limiti preventivi di tempo, che saranno poi trascritti e diffusi in forma di testo scritto, in una rivista online appositamente creata dalla Fondazione.