Dedica a Giovanni Fusco

Data:13 Marzo 2025
Orario:
Luogo:

Venezia - Biblioteca “Gianni Milner”, Fondazione Ugo e Olga Levi

Organizzatore:

Fondazione Ugo e Olga Levi

Università di Udine

Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali – Università Ca’ Foscari

Associazione NoMus

Dettagli dell'evento

L’archivio musicale di Giovanni Fusco: ipotesi e prospettive per un utilizzo futuro

h 10:00

Roberto Calabretto (Università di Udine e Fondazione Ugo e Olga Levi)
Giovanni Fusco e il cinema di Antonioni

Dominique Nasta (Université libre de Bruxelles)
The Euro-American connection: Giovanni Fusco,  George Gershwin and  “il primo Antonioni”

Leo Izzo (Conservatorio di Trento)
«Tu deviendras une chanson». La musica di Giovanni Fusco per ‘Hiroshima mon amour’

Michel Gribenski (Berlino)
A music ‘difficult to integrate’? Challenges and paradoxes in Giovanni Fusco’s collaboration with Alain Resnais for ‘La Guerre est finie’  

______

h 15:00

Luca Cossettini (Università di Udine)
Lo studio delle fonti della musica per film

Angelina Zhivova (Università Ca’ Foscari)
L’Archivio Giovanni Fusco alla Fondazione Levi. Verso il digitale

Lorenzo Pisanello e Maddalena Novati (NoMus ETS  Milano)
Venezia-Milano e ritorno. Viaggio nella digitalizzazione dei nastri Fusco a NoMus

 

L’archivio musicale di Giovanni Fusco (1906 – 1968) è stato donato alla Fondazione Levi da Pier Paolo Sovran nell’agosto 2020.
Raccoglie l’eredità culturale del pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano.

Allievo di Alfredo Casella è stato testimone e promotore del rinnovamento musicale italiano. Il fondo è composto da 84 titoli di musiche per film corredati da musiche manoscritte e a stampa, minute, contratti, elenchi sequenze e da composizioni sacre e profane per vari organici strumentali. Nel corso dei primi anni del Novecento è divenuto un rinomato compositore di colonne sonore cinematografiche (il suo primo lavoro risale al 1936 con il Il cammino degli eroi di Corrado D’Errico).

Assiduo collaboratore di registi, tra cui Francesco Maselli, Mauro Bolognini, Carlo Lizzani, Damiano Damiani, i fratelli Paolo e Vittorio Taviani e molti altri, il suo incontro con Michelangelo Antonioni nel 1945 si trasformò in un vero e proprio sodalizio artistico che dapprima portò alla realizzazione di alcuni documentari come N.U. (Nettezza urbana) per poi approdare al primo film del regista Cronaca di un amore del 1950 che gli valse nel 1951 il premio Nastro d’argento.

 

Una iniziativa del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società – Università di Udine e Fondazione Ugo e Olga Levi in collaborazione con Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali-Università Ca’ Foscari e NoMus ETS Milano
Progetto PRIN, Università di Udine: New Music writing processes for cinema

 

Ingresso libero