Quaderni di «Musica e storia», 1

Antropologia della musica e culture mediterranee, a cura di Tullia Magrini,

Venezia – Bologna, Fondazione Ugo e Olga Levi – il Mulino, 1993, pp. 253

 

Contiene: Tullia Magrini, Introduzione, pp. 7-33; Bruno Nettl, La musica dell’antropologia e l’antropologia della musica. Una prospettiva nordamericana, pp. 37-56; Anthony Seeger, Verso un’antropologia più musicale. Performance, improvvisazione e processo, pp. 57-66; F. Alberto Gallo – Iain Fenlon – Roberto Leydi – Antonio Serravezza – François Lissarrague, Antropologia della musica e ricerca storica, pp. 67-85; John Davis, Modelli del Mediterraneo, pp. 89-106; Philip Bohlman, La riscoperta del Mediterraneo nella musica ebraica. Il discorso dell'”altro” nell’etnomusicologia dell’Europa, pp. 107-124; Joacquina Labajo Valdés, Il concetto di folclore nella costruzione del nazionalismo spagnolo, pp. 125-131; Marcello Sorce Keller, La “popular music” come riflesso dei contatti culturali nell’area mediterranea. Un’occasione per riconsiderare la definizione corrente di cultura, pp. 133-145; Martin Stokes, Media, emigrazione e identità. Il kemence e la musica del Mar Nero a Istambul, pp. 147-164; Tullia Magrini, Analisi fra suono e uomo. Riflessioni su alcune tradizioni vocali italiane, pp. 165-181; Nico Staiti, Tempo della musica e tempo delle immagini. Raffigurazioni della musica e tradizione orale, pp. 183-204; Placida Staro, Etnocoreologia e antropologia. L’esperienza italiana, pp. 205-224; Renato Morelli, Su Concordu. Antropologia visiva e canto liturgico popolare a Santulussurgiu, pp. 225-243; Francesco Giannattasio, L’incontro fra Ernesto De Martino e Diego Carpitella come prefigurazione italiana di una antropologia della musica, pp. 245-253                                                                                         

 

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