«Musica e storia», XIII/3 – Dicembre, 2005

pp. 397-721

Contiene: Monica Bianco, La tradizione musicale a stampa delle rime di Pietro Barignano, pp. 397-424; Pier Giuseppe Gillio, «Le donne di teatro non anno pregiudizij». Notizie inedite sulla fuga dall’Ospedale dei Mendicanti di Adriana Ferrarese, virtuosa friulana e interprete mozartiana, pp. 425-451; DAI SEMINARI DELLA FONDAZIONE LEVI: Virginio Sanson, Caratteri della musica liturgica dopo il Vaticano II, pp. 457-469; Alberto Melloni, Il canto liturgico nella periferia della chiesa italiana: problemi e casi di studio postconciliari, pp. 471-488; Raffaele Pozzi, Liturgia d’arte o liturgia pop? La questione della musica contemporanea nel culto cattolico dopo il Concilio Vaticano II, pp. 489-514; Guido Milanese, Da Pustet al ‘tradizionalismo’ del 2000, pp. 515-529; Daniela Delcorno Branca, Osservazioni di una italianistica sul linguaggio dei canti liturgici dopo il Concilio Vaticano II, pp. 531-548; Diego Toigo, Intonazioni per l’ordinario della messa tra neo-cecilianesimo e modernità, pp. 549-582; Pippo Molino, Tradizione e nuove produzioni nella prassi liturgico-musicale di alcune esperienze ecclesiali, pp. 583-603; Pierangelo Ruaro, Interpretare la fede di una comunità: le esperienze di un compositore, pp. 605-624; Marina Valmaggi, Liturgia o animazione?, pp. 625-649; Paolo Somigli, Il mio ‘credo’ è come un rock, pp. 651-670; Cristina Di Zio, Il canto liturgico delle assemblee. L’esperienza della diocesi di Pescara-Penne, pp. 671-689; Antonio Lovato, Per una pedagogia della musica liturgica, pp. 691-713; CRONACHE: Maria Luisi «La tradizione policorale in Italia, nella penisola Iberica e nel Nuovo Mondo», XXXIV Seminario di Studio, La musica della antiche civiltà mediterranee, Fondazione Levi, 27-29 ottobre 2005, pp.717-721.

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